Acerra
Museo di Pulcinella, del Folklore e della Civiltà Contadina
Fondato e allestito dal Centro di Cultura “Acerra Nostra” nel 1992, il Museo si presenta con un’impostazione molto innovativa, perché l’obiettivo dell’allestimento è ricostruire non solo i materiali, ma soprattutto l’anima della cultura contadina di Terra di Lavoro dove ebbe origine la maschera di Pulcinella. Nelle sale, accanto agli strumenti del lavoro agricolo, sono stati ricostruiti gli ambienti domestici in cui si svolgeva gran parte della vita quotidiana. Nella dimensione agraria che si cerca di ricostruire è nato Pulcinella, la maschera della commedia dell’arte che “ritrae” il buffo campagnolo cui, fin dal 1500, è legata Acerra in modo indissolubile. Il Museo è allestito all’interno di due interi piani del Castello, comprendendo una sezione dedicata a Pulcinella e una al Folklore di Terra di Lavoro.
La prima sezione si snoda lungo un percorso che illustra le molteplici facce della maschera, tra le tante: I natali di pulcinella; Pulcinella e la luna; Pulcinella la fame e i maccheroni; Pulcinella e i padroni; Pulcinella nel mondo e così via. Inoltre, in questa sezione sono esposti documenti originali riferiti alle tradizioni popolari, letterarie e teatrali su Pulcinella; opere d’arte antiche e moderne; costumi, maschere e foto degli attori che hanno interpretato Pulcinella, da Antonio Petito a Massimo Troisi, oggetti rari ed opere dell’artigianato campano, antico e moderno. Sono anche ricostruiti un gabbiotto teatrale da piazza del 1600, un presepe pulcinellesco ed un teatrino delle guarattelle.
Al Museo sono annessi un Archivio, una Biblioteca e una Videoteca, dodici sale di esposizione, le cucine e il monumento a Pulcinella realizzato da Gennaro d’Angelo, sito all’ingresso.
Il Castello
Il complesso monumentale del Castello di Acerra è situato nell’omonima piazza, ai margini del centro storico della città ed è oggi sede del Municipio.
Il complesso, costruito su un precedente insediamento bizantino, fu distrutto dagli stessi Longobardi nel 570 d.C., insieme a quelli di Nola, Nocera e Capua. Le notizie di un primo nucleo del nuovo edificio risalgono al XII secolo.
Il Castello è circondato parzialmente dall’antico fossato e vi si accede da un ponte fisso a due piloni che sostituì quello mobile nel 1795. Dopo il ponte vi è la porta d’ingresso, unico varco all’edificio.
L’ingresso, coperto a botte, consente l’accesso ad un primo spazio aperto nel quale, sul lato destro, vi è una scaletta che porta al camminamento sulle mura, mentre sulla sinistra, in fondo, fa mostra di sé una grande sala con due pilastri centrali, coperta da sei volte a vela.
I numerosi ampliamenti ed i continui restauri hanno reso il Castello un edificio dalla complessa stratificazione, per cui oggi presenta eterogenee caratteristiche strutturali. Nell’ala est, invece, si conservano ancora l’antico forno e una cucina in muratura.
Il Territorio
Acerra occupa una vasta area pianeggiante a nord-est dell’entroterra napoletano. La parte nord del territorio è prevalentemente rurale e confina con il casertano e con il nolano.
La città, fra le più antiche della Campania, fu probabilmente fondata dagli Ausoni. In seguito, gli Osci la chiamarono Akeru (Acerrae è il nome latino).
Lungamente fedele a Roma, nel corso dei secoli fu più volte distrutta e poi ricostruita. Nella piazza centrale del comune sorge il Duomo cinquecentesco, sede vescovile a partire dall’XI secolo.
Tra le opere ivi contenute sono da annoverare un Crocifisso ligneo particolarmente venerato e la settecentesca tela d’altare dedicata all’Assunta.
Il comune ospita altri numerosi edifici religiosi di vario pregio. Da sempre territorio a vocazione agricola, Acerra conserva ancora oggi le vestigia del suo passato contadino che ha la sua massima espressione nella maschera di Pulcinella.
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Informazioni utili
Giorni di apertura: lunedì – venerdì ore 16:00/22:00
sabato ore 9:00/13:00 – 16:00/22:00
domenica ore 9:00/13:00 – 16:00/22:00
Prenotazione: Tel. 081 8857249
Sede: Piazza Castello – Acerra (Na)
Come arrivare
Da Nord: A24 proseguire su A1/E45 in direzione Acerra; proseguire su SS7bis. Uscita Acerra.
Da Sud: A14 e A16/E842 proseguire in direzione Acerra; proseguire su SS7bis. Uscita Acerra.
